Regione Piemonte

  1. Perchè il MUDE non è ancora telematico?

  2. Come va firmato il MUDE off-line?

  3. Come devo fare per la SCIA? (AGGIORNATO)

  4. Non sarebbe più semplice inviare le pratiche edilizie con la posta certificata?

  5. Perché si dice che il modello è unico se poi in realtà si devono inserire gli allegati?

  6. Come si compilano i quadri informativi dei soggetti coinvolti?


  1. Perchè il MUDE non è ancora telematico?

Il progetto del MUDE Piemonte ha molti obiettivi:

  • unificare la modulistica edilizia per il territorio piemontese
  • consente l'inoltro telematico delle pratiche edilizie
  • informatizzare lo Sportello per l'edilizia dei Comuni
  • realizzare le anagrafi edilizie dei comuni e basare su queste i procedimenti edilizi.

Per ottenere tali obiettivi il progetto si basa su una programmazione delle attività che introduce progressivamente le innovazioni, delle quali la prima è l'uniformazione della modulistica edilizia. A maggio sono iniziate le attività per la sperimentazione del MUDE telematico per la Città di Torino, in collaborazione con 30 professionisti indicati dagli Ordini professionali della Provincia di Torino (vedi programmazione nell'ordine di servizio - file .pdf)
Dal 1 luglio sarà possibile inoltrare a Torino le comunicazioni di inizio lavori di attività edilizia libera - CIL.


  1. Come va firmato il MUDE off-line?

Il MUDE off-line, in formato .pdf, deve essere firmato da tutti i soggetti solamente nella pagina riassuntiva dei soggetti firmatari (pag. 3), dove ognuno firma per presa visione le sezioni espressamente indicate (si pensi per analogia alla modalità di forma della dichiarazione dei redditi).
Pertanto non devono essere firmate le singole sezioni - quadri informativi.


  1. Come devo fare per la SCIA?

Il Gruppo di lavoro MUDE Piemonte ha intensamente lavorato in questi giorni all'analisi del provvedimento ed ha conseguentemente deciso i seguenti passi:

  1. per garantire la possibilità di presentazione delle SCIA da parte dei cittadini, sono pubblicati i modelli SCIA e relazione asseverata SCIA, redatti a cura del Comune di Torino. I modelli per ragioni di celerità di redazione sono pubblicati nei VECCHI FORMATI word compilabile direttamente e .pdf per la stampa e la compilazione manuale;
  2. il 26 maggio il MUDE Piemonte èp stato sostituito da un nuovo modello che consente la presentazione delle CIL e delle D.I.A. in alternativa al permesso di costruire; dal modello sono quindi state eliminate le d.i.a. art. 22 c. 1 e 2 del T.U.E. ormai sostituite dalle SCIA.
  3. entro venerdì 27 maggio sarà pubblicato un "MUDE parallelo" al precedente, ovvero un secondo MUDE che conterrà solo le SCIA, ma che, a differenza dei modelli pubblicati oggi in word, conterrà la logica applicativa e le funzioni di ausilio alla compilazione tipiche del MUDE.
Alla scadenza del termine di conversione del dl 70/2011 il Gruppo di lavoro assumerà le decisioni in merito all'evoluzione del modello.
  1. Non sarebbe più semplice inviare le pratiche edilizie con la posta certificata?

Decisamente no.
La posta certificata consente un inoltro telematico, che tuttavia non potrebbe avvalersi di tutta una serie di servizi che offre il progetto MUDE, che è un vero e proprio sistema informativo.
Il MUDE garantisce anche il contenuto dell'inoltro, si basa sul sistema di gestione documentale DoQui della P.A. piemontese, realizzato a norma del Codice dell'Amministrazione Digitale - CAD.
Nel sistema MUDE ogni professionista dispone di una propria "scrivania elettronica" che utilizza per predisporre la documentazione, fruendo di servizi di compilazione in cooperazione applicativa attraverso i quali accede a dati certificati (soggetti, localizzazione e georiferimento, info urbanistiche ecc.) che ne agevolano l'attività, producendo dati di qualità che, alimentando le anagrafi edilizie comunali, consentiranno anche la successiva consultazione telematica degli archivi edilizi comunali.
Con la digitalizzazione dei procedimenti edilizi e la loro gestione informatizzata si produrranno i "dossier degli interventi" nei quali confluiranno tutti i procedimenti relativi ad un certo intervento (permesso di costruire, eventuali dia in variante, inizio e fine lavori, cemento armato, agibilità; fino all'accatastamento, qualora in sede nazionale prenda corpo l'integrazione fra processi edilizi e catastali prevista dall'art. 34-quinques della legge n. 80/2006.


  1. Perché si dice che il modello è unico se poi in realtà si devono inserire gli allegati?

Proprio perchè sono degli allegati, ovvero documenti che descrivono la specifica trasformazione edilizia; ogni intervento edilizio ha le sue specificità, relative al contesto e alle condizioni nei quali gli immobili si trovano in termini di: assetto proprietario, tipologia edilizia, tipo di opere da realizzare, destinazioni d'uso e quant'altro.
In ogni caso uno degli obiettivi del progetto MUDE è l'uniformazione anche degli allegati tecnici (specifiche di disegno e formati, certificazioni varie, attestazioni ecc.), che sarà progressivamente introdotta con gli sviluppi del progetto.
Tuttavia già l'uniformazione del vero e proprio modello di presentazione è un bel risultato!


  1. Come si compilano i quadri informativi dei soggetti coinvolti?

Nel caso ci siano più proprietari (persone fisiche)

Nel mude è previsto l’inserimento di un solo “intestatario”, che viene definito come primo intestatario della pratica. Nel caso di più proprietari o aventi titolo, questi vanno inseriti con ruolo di “contestatario”.Per entrambe i ruoli le sezioni dichiarative sono le stesse e vanno tutte compilate: dati anagrafici (persone fisiche), indirizzi, qualificazione del soggetto (sezione che compare solo per intestatario e contestatario, dove viene dichiarato che si presenta la pratica in proprio e, per il primo intestatario, quanti sono in totale i proprietari richiedenti – intestatario+contestatari) e titolo di legittimazione.

Nel caso il proprietario sia un condominio.

Nel caso la proprietà sia un condominio, occorre in mude inserire prima i dati del condominio, con ruolo “soggetto amministrato” e dati anagrafici la ragione sociale e solo successivamente i dati dell’amministratore di condominio (richiedente della pratica), con ruolo “intestatario” e dati anagrafici  di persona fisica. Dopodichè, nella sezione qualificazione del soggetto (che compare per l’intestatario) si dichiarerà che l’intestatario presenta la pratica in qualità di amministratore del condominio precedentemente inserito (la relativa ragione sociale comparirà per la selezione nella tendina corrispondente, solo se è stata correttamente inserita prima).Nella sezione successiva, l’intestatario dichiara il titolo di legittimazione della persona giuridica rappresentata (il condominio).

Nel caso il proprietario sia una società.

Nel caso la proprietà sia una società, occorre in mude inserire prima i dati della società, con ruolo “persona giuridica legalmente rappresentata” e dati anagrafici la ragione sociale e solo successivamente i dati del legale rappresentante (richiedente della pratica), con ruolo “intestatario” e dati anagrafici  di persona fisica. Dopodichè, nella sezione qualificazione del soggetto (che compare per l’intestatario) si dichiarerà che l’intestatario presenta la pratica in qualità di legale rappresentante della persona giuridica precedentemente inserita (la relativa ragione sociale comparirà per la selezione nella tendina corrispondente, solo se è stata correttamente inserita prima).Nella sezione successiva, l’intestatario dichiara il titolo di legittimazione della persona giuridica rappresentata (la società).