Completamento degli interventi relativi alle istanze di contributo presentate ai sensi delle Ordinanze nn. 29, 51 e 86/2012 e smi e riconoscimento ulteriore ed eccezionale dei maggiori costi relativi alle misure per la sicurezza anti Covid-19
Con l’ordinanza 20 del 25 giugno 2021 sono state disposte due azioni a presidio delle istanze di contributo MUDE caratterizzate da criticità generate o comunque acuite dall’anno di emergenza pandemica.
Come seconda azione è prevista l’istituzione di contributo ulteriore e straordinario a copertura di oneri e spese connesse all’emergenza pandemica, rivolto alle RCR MUDE che abbiano raggiunto il c.d. costo convenzionale in sede di concessione - quindi escluse a priori dal riconoscimento di detti importi, nell’ambito e nei limiti delle varianti come previsto dall’ordinanza 25/2020. Rimangono inalterati costi ed oneri ammissibili al riconoscimento come da ordinanza 25/2020, nonché la modalità di dimostrazione degli stessi. Detti costi ed oneri, da rendicontarsi entro il SAL finale, potranno essere riconosciuti in rideterminazione a FL, entro comunque il limite di spesa aggiuntivo fissato nel 3% dell’importo concesso. Il provvedimento disciplina altresì come applicare il riconoscimento di dette somme aggiuntive anche alle istanze per le quali sia già intervenuto il deposito del quadro economico a consuntivo ed anche in caso l’erogazione a saldo già intervenuta. Il maggior contributo potrà essere concesso solo nei casi in cui lo stesso non sia incompatibile con quanto disposto dalla disciplina relativa gli Aiuti di stato sia in ambito agricolo che non agricolo.
Maggiore liquidità al sistema delle imprese impegnate nella conclusione di opere e interventi nell'ambito della ricostruzione post sisma del maggio 2012, ampliando la possibilità di liquidazioni straordinarie dei Sal, gli stati di avanzamento dei lavori, soprattutto per interventi di grandi dimensioni e quindi economicamente rilevanti.
Lo stabilisce la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione e commissario delegato per la Ricostruzione, Stefano Bonaccini (la numero 7 del 3 marzo 2021).
Con l'atto viene ampliata la categoria di interventi che possono accedere ai Sal in deroga sulla piattaforma informatica Mude. Oggi, dunque, è possibile andare oltre a una precedente ordinanza, la 9 del 2020, che escludeva la possibilità di avvalersi di tale Sal aggiuntivo per quegli interventi che avevano ricevuto anche l'anticipo iniziale del 15% o 20% del contributo. Questo per evitare che il contributo venisse erogato in misura superiore a quanto dovuto prima delle verifiche e rideterminazioni effettuate soltanto a Sal finale. Ora, col nuovo provvedimento - e sempre con l'obiettivo di garantire maggiore liquidità possibile al sistema delle imprese, soprattutto in un momento così difficile - è stata ampliata la possibilità di liquidazioni straordinarie dei Sal in deroga anche in relazione agli interventi per i quali sia stato richiesto ed erogato l'anticipo. A condizione, però, che venga attestata l'esecuzione di lavori in misura tale da recuperare l'anticipo e consentire lo svincolo della polizza fideiussoria.
L'ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione "Atti per la ricostruzione", e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).
L’ordinanza n. 14 del 29 maggio 2020 volta a consentire la presentazione di un ulteriore stato di avanzamento per consistenza dei lavori sino al 90%, in deroga alle percentuali previste dalle ordinanze 29, 51 ed 86/20120 e smi, si inserisce all’interno dei provvedimenti previsti a supporto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Al fine di rendere la presentazione di detto SAL aggiuntivo immediatamente operativa, i professionisti potranno presentare questa richiesta attraverso la piattaforma MUDE utilizzando il modulo “Integrazione documentale alla Richiesta di Contributo per la Ricostruzione” ed allegando le dichiarazioni obbligatorie come da format in calce all’ordinanza del n. 14 del 29 maggio 2020.
Si ricorda la necessità di provvedere alla segnalazione del numero di istanza contente la richiesta di SAL in deroga mediante PEC al Comune territorialmente competente (al fine di una rapida individuazione delle richieste). Si suggerisce, anche per questo tipo di richiesta, di specificare all’interno del campo note del modulo “Integrazione documentale alla Richiesta di Contributo per la Ricostruzione” la fattispecie “Richiesta SAL in DEROGA art. 1bis Ordinanza 9/202020 e smi, per avanzamento dei lavori par al …”.
L’ordinanza n. 9 del 15 aprile 2020 volta alla presentazione di stati di avanzamento lavori realizzati fino alla data di sospensione del cantiere conseguente l’emergenza epidemiologica da COVID-19 è già operativa e sia i professionisti attraverso la piattaforma MUDE che tutti gli uffici ricostruzione comunali attraverso gli strumenti di calcolo, sono già in possesso degli strumenti necessari alla sua gestione.
Allo scopo di allineare le informazioni sulle corrette modalità di utilizzo di tali strumenti, si invita a prendere visione della nota esplicativa allegata.
Si comunica che da oggi 10 marzo 2020 sarà attivato un nuovo numero per l'assistenza in aggiunta a quello già esistente.
Il nuovo numero è 051/5273373